TEATRO

Fin dal passato Paraloup è stato un luogo caratterizzato dall’andare e dal venire delle genti, e dall’alternarsi di stagioni e trasformazioni. Spesso ha visto la sua popolazione partire, in qualche caso è stato invece un importante approdo, un punto nel mondo da cui ricominciare con nuove idee, come nel 1943, quando è stato un luogo di formazione politica, un laboratorio civico di democrazia per i giovani partigiani che formarono la prima banda di giustizia e libertà italiana, tra cui anche Nuto Revelli e Duccio Galimberti.
Ma cosa significa oggi resistere e fare delle scelte coraggiose guidate da forti ideali? Cosa significa per i giovani avere il diritto all’autodeterminazione ed alla scelta?
Insieme, lavoreremo su queste tematiche attraverso un potente strumento di comunicazione e espressione: il Teatro. Sperimenteremo le possibilità della voce, per capire come utilizzarla al meglio, del corpo e dello spazio, per scoprire la loro immensa potenzialità. Impareremo a dare una forma scritta e creatività alle idee, per arrivare alla costruzione collettiva della performance finale, che avrà come sfondo la scenografia en plein air della borgata Paraloup.

Dove e quando:

Borgata Paraloup (Rittana, CN)
30 maggio, 16-17 giugno, 26-27 giugno 2021,
più un giorno di presentazione dei risultati da definire
(luglio o settembre 2021).

Tutor:

Sono Miriam Rubeis, laureata in “Sviluppo, Ambiente e Cooperazione” all’Università di Torino, e lavoro come operatrice culturale sul territorio della Valle Stura, dove mi interesso e occupo in particolare della valorizzazione del patrimonio storico, culturale, naturale e paesaggistico dell’area alpina tra Italia e Francia. Lo scorso anno ho aggiunto un tassello alla mia formazione conseguendo un master executive in Teatro Sociale e di Comunità, uno strumento straordinario per ideare e organizzare eventi di comunità, drammaturgia di comunità e teatro, per mettere in valore le risorse culturali e naturali del territorio, rendendo la comunità in grado di riscoprirle e raccontarle attraverso il teatro, la musica e la danza. È proprio nel corso di questo master che ho conosciuto Gaia, e saremo le vostre tutor per questo breve ma intenso e bellissimo percorso insieme!

Mi chiamo Gaia Marlino, classe 1989, ed ho votato la mia vita all’arte ed al supportare gli altri nella ricerca di questa dentro di sé, non solo come mezzo espressivo puro, ma anche come scintilla virtuosa di consapevolezza e cambiamento personale e sociale.
Sono una sperimentatrice vocale, dirigo, insieme a Max Giglio, la scuola Melacanto – Officina della vocalità e, lavoro come attrice e conduttrice di laboratori di Teatro Ragazzi presso la Compagnia Il Melarancio di Cuneo e presso la compagnia Nessun Vizio Minore di Torino. Dopo aver finito il Conservatorio, mi sono formata sia sugli aspetti fisiologici che su quelli psicologici e socio-culturali del canto e della recitazione in vari corsi di Alta Formazione, ed ho conseguito un Master Executive nell’uso della metodologia del Teatro Sociale di Comunità.
Nei tanti anni di esperienza ho realizzato che i legami e le reti che originano dalle iniziative culturali, non solo finiscono per essere naturalmente più duraturi, ma garantiscono una continuità autonoma di valori e condivisione tra le persone che vi partecipano, che esula dal termine di una progettualità specifica e che crea una comunità più consapevole e piena di risorse per esprimersi.